Un progetto ambizioso che lega con un filo di lana storia, arte e valori condivisi da memoria e solidarietà e che sarà documentato in un film. “La Sciarpa della Pace Sul Filo della Cultura per non perdere la Memoria” ha stretto in un abbraccio generazioni diverse, luoghi e comunità diverse. Ha attraversato vicoli e strade della Calabria coinvolgendo anche paesi di altre regioni come Avetrana (Puglia), San Martino in Pensilis (Molise), Monreale (Sicilia), fino in Romania, alla comune di Bascov, dove è stata interessata in modo particolare la Scoala Virgil Calotescu. Al progetto, avviato dalle mani sapienti delle donne calabresi che hanno lavorato all’uncinetto mattonelle colorate poi cucite insieme, hanno aderito come testimonial personalità a livello internazionale come Noa e Maru Pitton e della politica come il presidente dell’Albania Ilir Meta, oltre ai numerosi sindaci delle cittadine attraversate e diversi vescovi. Instancabile l’ideatrice Maria Brunella Stancato, presidente regionale di Senior Italia Calabria e manager del Terzo settore. Già nel 2017, quando è stato avviato il progetto, avvertiva la necessità, raccolta anche dai tanti gruppi di aggregazione aderenti alla Senior Italia, di rendere protagoniste le persone anziane in un’attività tradizionale nel mondo contadino qual è quella della narrazione. Una narrazione alle giovani generazioni che si è fusa con la memoria storica racchiusa dai nostri paesi, dove sono presenti monumenti ai caduti e storie legate al totalitarismo, al dramma delle deportazioni nazifasciste.
Dal 5 febbraio 2017 ad oggi la sciarpa ha percorso oltre 50 mila chilometri di strada riuscendo a coinvolgere una moltitudine elevata di persone e comunità. E ad ottobre giungerà a Matera, Capitale della Cultura 2019, anche in rappresentanza del Gruppo Donne 2019, di cui la presidente Stancato è componente insieme a Rosellina Arturi. E sempre per ottobre sono previste la riprese del Docufilm, una pellicola tesa a recuperare e a mantenere le esperienze raccolte in circa tre anni di viaggio.
Gli incontri svolti sono stati circa 70 in tutta Europa e forte è stato l’ancoraggio alla Giornata della memoria, per non dimenticare la regressione etica dell’uomo, la violenza inaudita e l’indifferenza di cui si è macchiata l’umanità permettendo la disumanizzazione e la distruzione degli ebrei d’Europa, sinti e rom, disabili e asociali, oppositori politici. La Shoah è uno scenario da cui non si può prescindere se si vogliono costruire percorsi di pace.
"Dal mese di settembre – anticipa infatti Maria Brunella Stancato - inizieremo un percorso che ritengo di altissimo valore umano e culturale; ci porteremo quasi in processione silenziosa in ogni luogo della memoria d’Europa, sperando che ogni lacrima sarà asciugata e che mai nessuno debba più patire sofferenze ed umiliazioni".
La Sciarpa della pace è dunque un simbolo pervasivo e coinvolgente che nel suo passaggio mostra anche le meraviglie e le bellezze naturali e architettoniche presenti sul territorio alle quali ancorare, nel rispetto e nella fiducia, il futuro delle nuove generazioni.
Francesca Rennis